Ciao a tutti!
Ebbene sì, sono ricascato nella saga The Selection.
La recensione che voglio fare è su The Heir, il primo capitolo della seconda trilogia della saga.
Non seguiamo più le peripezie dell'indecisa America e del dolcissimo Maxon, ma della loro primogenita: Eadlyn.
Prima erede al trono donna della storia di Illèa, si trova ad affrontare il problema della Selezione.
Già, perché i suoi anticonformisti genitori hanno deciso di utilizzare una Selezione a mo' di diversivo.
Ma Eadlyn, allevata con la consapevolezza d'esser destinata al trono, non può accettare di sottomettersi così mansuetamente soprattutto dal momento che non ha nessunissima intenzione di sposarsi.
La Selezione ha quindi inizio in un'atmosfera turbolenta.
Riuscirà Eady a sbarazzarsi di tutti i candidati?
Riuscirà Eady a sbarazzarsi di tutti i candidati?
Che dire? Il romanzo è diverso dai precedenti su vari aspetti. Ovviamente, non per la trama in sé, ma per il modo con cui viene sviluppata e, soprattutto, per la caratterizzazione dei personaggi.
Innanzitutto, Eadlyn. Non è una ragazzina indecisa e ingenua. Sa cosa vuole e come ottenerlo. È destinata alla grandezza e - come tutti i "grandi" - ha grandi virtù e grandi difetti. Sì, perché le sue caratteristiche sono armi a doppio taglio: la sua decisione a volte risulta quasi "desiderio di dominazione", la sua prudente riservatezza viene travisata in freddezza e così via.
Eadlyn ha un gemello, Ahren. Persona di cui Eadlyn si fida di più al mondo, è un ragazzo sveglio e decisivo ai fini della trama. Ottimo consigliere e sostegno morale della gemella in ogni situazione, alla fine è colui che le dà una "svegliata" con un gesto a dir poco avventato.
America... Be', America non è più la sciocca ragazzina della trilogia precedente.
Discorso simile per Maxon, le cui caratteristiche, però, rimangono invariate.
Piacevole sorpresa è stata May, la sciocca sorella di Mer. È uno dei personaggi più vitali, nonostante il suo piccolo ruolo, ed è fondamentale per la giovane nipote.
Kile, amico d'infanzia di Eadlyn, è unito a lei per il loro rapporto di.. Odio. Totale. E non ha la più pallida idea di come abbia fatto il suo nome a finire in una delle buste presentate dai pretendenti. I due si ritrovano, così, a malincuore a doversi conoscere meglio.. Ma è davvero un male?
Ammetto di avere un debole per questo personaggio, lo trovo molto affascinante.

Ci sono altri personaggi di tutte le tipologie, ma non voglio tediarvi! E poi devo pur lasciare un po' di mistero, no?
Mi è piaciuto molto il fatto che il punto di vista della Selezione venga completamente ribaltato e anche che vengano messo a nudo alcuni problemi del rapporto tra ragazzi e ragazze.
Ammetto che, benché la trama sia un susseguirsi di clichés o di cose così... prevedibili, non riesco a non apprezzare questa saga: adoro lo stile semplice e accattivante della Cass! Ogni volta riesce a tenermi incollato al libro per tutta la giornata ed è qualcosa che ammiro. Uno scrittore non è solo quello originale, a parer mio, ma anche quello accattivante.
Vi lascio con una citazione del libro che esprime a pieno la personalità e l'opinione sulla Selezione della principessa.
"Mi guardai intorno senza farmi notare.
Troppi estranei. Troppi occhi puntati. Fosse stato per me, avremmo potuto chiudere la Selezione.
Dovevo resistere tre mesi. Tre mesi e mi avrebbero dato la libertà.
Poteva farcela. Dovevo farcela."
Pirandello
Io purtroppo devo dire che ho amato la prima trilogia, ma questo e i libri che seguiranno non sono riusciti a farsi strada nel mio cuore. O meglio, mi è piaciuto, ovvio, ma Eadlyn proprio non mi andava a genio e credo fosse anche per alcune sue stilettate subito a inizio libro che me l'hanno immediatamente fatta trattare con freddezza... Credo però che questo libro sia stato comunque bello per il contorno di Eadlyn, cioè per tutti quei personaggi più o meno importanti che si muovevano intorno a lei e che valgono il libro, per me, perchè si distinguono tutti e sono ben caratterizzati al punto da essermi entrati nel cuore con più facilità della futura regina, che invece ne è rimasta inevitabilmente chiusa fuori, al fredo e senza neanche una coperta con cui riscaldarsi (?).
RispondiEliminaSe ti va di leggere la mia recensione in cui esplicito tutti i miei randomici pensieri su questo controverso libro puoi fare un salto sul mio blog: Raggywords: Recensione The Heir - Kiera Cass.
Mi scuso per l'eventuale spam indesiderato.
Saluti,
Rainy
Devo dire che la tua opinione è interessante e in parte concordo con te dato che comunque sia Eadlyn non è il personaggio che amo di più... Per il resto, abbiamo opinioni diverse ma non opposte.
EliminaSaluti,
Pirandello