Ciao a tutti! In questa recensione parleremo de “Il racconto
dei racconti”.
Il film, diretto da Matteo Garrone, come suo primo film in
lingua inglese, è un adattamento cinematografico della raccolta di fiabe “Lo
cunto de li cunti” di Gianbattista Basile, scritte nella prima metà del ‘600.
Nonostante sia una raccolta di fiabe, il film non è adatto ad un pubblico di
bambini, anche se definirlo un film horror è del tutto azzardato, sono presenti
delle scene un tantino forti ma non eccessivamente, quindi state tranquilli :)
Per raccontarvi un po’ la trama (racconto solo l’inizio per
evitare eccessivi spoilers) dovrò dividerla in tre parti, poiché vi sono tre
diverse fiabe del tutto indipendenti l’una dall’altra.
La regina:
C’erano una volta un re e una regina che non riuscivano ad
avere un figlio e per questo la regina era ogni giorno più affranta. Un giorno
si presenta loro un uomo che è sicuro di avere la soluzione per il loro
problema: dovranno strappare il cuore di un mostro marino, e una volta cotto da
una vergine completamente sola, la regina dovrà mangiarlo ed allora resterà
immediatamente gravida. Così il re si immerge in un lago per prendere il cuore
del mostro marino e nonostante riesca nell'impresa, perde la vita, tuttavia la
regina non sembra dare importanza alla morte del marito e pensa solamente a
portare a termine il rituale. Tutto procede per il meglio ma inaspettatamente
grazie alla magia non resta incinta solo la regina ma anche la vergine che
aveva cotto il cuore…
La pulce:
C’era una volta un re rimasto vedovo, aveva una bellissima
figlia che lo amava moltissimo. Una volta, durante un’esibizione di canto della
figlia, trova una pulce sulla mano, così rinchiusosi nelle sue stanze comincia
a prendersene cura ed a nutrirla trascurando sempre di più la figlia e uscendo
sempre più di rado. Il tempo passa e la pulce cresce sempre di più ed, essendo
diventata troppo grossa, muore per un problema di respirazione. Allo stesso tempo
la figlia del re reclama le attenzioni del padre ed esprime il desiderio di
volersi sposare. Così il re indice un torneo: chi riuscirà ad indovinare a
quale animale appartiene la pelle esposta (la pelle della pulce) avrà la mano
della principessa…
Le due vecchie:
C’era una volta un re che trascorreva le sue giornate in compagnia di diverse donne in volgari divertimenti. Un giorno sente da lontano una voce melodiosa e, scorta la “fanciulla” che la cantava, la prega di farsi vedere poiché, essendo tutta
incappucciata, non gli riusciva di ammirarla, ma questa scappa dentro casa. Più tardi
il re manda alla “fanciulla” una preziosa collana, ed è allora che scopriamo
che nella casa abitano in realtà due vecchie sorelle, Dora, lei stava cantando,
e Imma. In seguito il re va a far visita alla “bella ragazza” pregandola di
farsi vedere e di soddisfare i suoi desideri essendo il suo re, ma le vecchie
da dentro la casa rispondono, stando al gioco, che se sarebbe tornato tra una
settimana le avrebbe fatto vedere un suo dito. Il re accetta a malincuore, così
Dora passa l’intera settimana a cercare di levigare il suo vecchio dito,
purtroppo senza riuscirci e, passata la settimana e presentatosi il re alla
porta, si accorge che il dito della sorella Imma è più giovane, così gli
mostrano quello. Continuando il re ad insistere prepotentemente, Dora
acconsente a passare la notte con lui, a patto che la passino nel buio totale,
non volendo esser vista nuda…
Il film mi è
piaciuto ma non eccessivamente, è molto interessante, nonché fatto
molto molto bene, e lo consiglio vivamente.Tocco di classe il fatto che nonostante le fiabe siano indipendenti l'una dall'altra vi siano dei momenti in cui i personaggi si trovano insieme nello stesso luogo, anche se ciò non ha alcuna importanza. È stato molto molto bello non solo
conoscere delle fiabe italiane di cui non conoscevo l’esistenza, ma anche
vederne una rappresentazione fedele e non adattata per renderla più apprezzata.
Mi sono spesso incuriosita di sapere la vere fiabe dietro i "classici Disney": "Cenerentola”, “La
bella addormentata”, ecc. Questo film lo consiglio vivamente a tutte le persone
che hanno la stessa curiosità.
A presto :)
Allen
Nessun commento:
Posta un commento