lunedì 17 ottobre 2016

Diversamente labili - Lauretta Chiarini ~ ☕☕☕☕☕


Salve cari visitatori de Il Cappuccino, questa volta sento il bisogno di consigliare un libro che non ha solo un valore affettivo, ma racconta anche una storia che, ne sono sicura, leggerete tutta di un fiato. Vi garantisco che questo libro riuscirà a trasmettere molte emozioni e vi farà molto riflettere su come i comportamenti umani siano molto difficili da leggere nel modo giusto e come siano completamente intrisi dai pregiudizi. Perciò che dire, se non augurarvi una buona lettura?

Aurora Baldrini è una ragazza eccezionale. Quello che la rende tale è la sua innata tendenza a dedicarsi completamente a chi ne ha bisogno donando amore smisurato e dimenticando quasi sempre se stessa. Con Aurora non c’è mai una via di mezzo i suoi comportamenti e le sue decisioni appaiono eccessive in un verso e radicali in un altro. Forse perché la smisurattezza e l’eccessività sono i sostantivi che meglio descrivono una ragazza sovrappeso, troppo grassa per sentirsi realmente nel posto giusto e nel corpo giusto dal momento che il mondo predilige la presenza di chi è molto magro e di bell’aspetto. Ma il suo cuore è simile alla sua corporatura ed è pronto a ricoprire di affetto ed attenzioni chi come lei è diverso dagli altri.

Andrea e la sua Pimpa sono una cosa sola, sì perché è dal tempo delle medie che Andrea è costretto sulla sedia a rotelle a causa di un brutto incidente. E’ un ragazzo chiuso che si apre difficilmente a ciò che è nuovo poiché preferisce ciò che è sicuro, stabile, noto. La solitudine è una necessità, una via di fuga per scappare dalle numerose attenzioni da parte dei suoi cari e dalla pietà che la gente dimostra nel vederlo. Il fatto che non possa camminare diventa quindi una scusa. Lui si sente diverso, ma DIVERSO è la parola che più lo fa arrabbiare tanto da prendersela con chi lo tratta da disabile.
Considerate queste due diverse personalità appare molto difficile comprendere come queste siano venute a contatto, siano diventate amiche e abbiano intrapreso un viaggio estivo verso la Puglia. L’origine del misfatto è chiaramente imputabile ad Aurora che, dopo un’amicizia simile, ha riversato tutto il suo affetto su un altro reietto della classe. La sua insistenza e la sua caparbietà hanno convinto per non dire costretto Andrea ad uscire dal suo guscio e a partecipare ad una vacanza per la quale Aurora ha dedicato tutti i risparmi dell’anno lavorativo precedente. Ma cosa porterà loro questo viaggio? Riusciranno a convivere caratteri così diversi o anche le certezze inizieranno a vacillare? Nei momenti di crisi i due protagonisti non si troveranno mai da soli. La presenza di Jamal, un profugo in cerca di suo cugino, li porterà a conoscere realtà   e diversità delle quali saranno più o meno partecipi. Consiglio a tutti di leggere questa avventura che diventerà ricerca interiore, crescita e consapevolezza del fatto che la diversità è normale, ricca e diversamente labile.

                                                                                          
                                                                                                                                                               Verne

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