sabato 4 febbraio 2017

Poirot e la strage degli innocenti - Agatha Christie ~ ☕☕☕☕

Ciao a tutti!!

Come va?

Dovete sapere che io sono un'appassionata di gialli e, in quanto tale, non posso non amare la grande e geniale Agatha Christie.
Ho recentemente notato, però, di non aver mai fatto una recensione di un suo libro e così ho deciso di colmare questa terribile lacuna proponendovi uno dei suoi capolavori: Poirot e la strage degli innocenti.

Siamo a Woodleigh Common e, in occasione dell'attesissimo Halloween, è stata organizzata una festa per ragazzi.
Va tutto come dovrebbe andare: si ride, si scherza, si gioca, si dice di aver assistito ad un omicidio...
Sì, proprio questa è l'affermazione di Joyce, una delle ragazze.
Una volta, io ho visto commettere un omicidio”.
Com'è consuetudine in queste situazioni, si maschera la curiosità con delle battute, delle prese in giro. “Ma no che non l'hai visto! Chi sarebbe morto, eh?
Ma quando Joyce viene trovata in biblioteca, morta, “affogata” nel secchio d'acqua che sarebbe servito per il gioco delle mele, le parole della ragazza sembrano molto più reali di quanto chiunque potesse aspettarsi.
Possibile che la famosa "bugiardella" in realtà avesse detto la verità e che qualcuno abbia quindi deciso di tapparle la bocca per sempre?

In questo giallo, ad affiancare l'incredibile Hercule Poirot, l'investigatore belga che ha reso celebre la Christie, c'è Ariadne Oliver.
Ariadne rientra in quella schiera di personaggi che a volte accompagnano Poirot nelle sue indagini e, in tutta onestà, è la mia preferita tra tutti loro.
È in un certo senso il “doppio” della Christie e forse è questo a renderla così interessante.

Che dire?
A dirla tutta, potevo benissimo prendere qualunque altro libro della Christie da Assassinio sull'Orient-Express ad Assassinio allo specchio a Perché non l'hanno chiesto a Evans?, non sarebbe cambiato niente. Quello che voglio dirvi è: LEGGETE QUALCHE LIBRO DI QUEST'INCREDIBILE DONNA.
Non sono mai libri fini a se stessi: hanno citazioni, rimandi di ogni genere e hanno sempre un messaggio (più o meno chiaro). Oltre ad essere estremamente interessanti e “intrattenenti”.
Quando inizi un suo libro, sei certo di non mollarlo più (a meno che non vi capiti un romanzo con Miss Marple... Purtroppo, la vecchina è un po' noiosa).
Leggere come il buffo belga dalla testa a forma d'uovo faccia lavorare le sue celluline grigie, come arrivi alla soluzione del mistero (mai banale) è sempre meraviglioso. Sono romanzi che puoi leggere e rileggere senza stancarti mai.
Tra l'altro, il fatto che abbia creato più investigatori rende i suoi libri apprezzabili da una vasta gamma di persone.
Preferisci il curioso quanto strambo detective? Ecco Poirot!
Forse ti piace di più un approccio meramente psicologico e con relativamente poca azione? Miss Marple è fatta per voi.
E se invece vi piacesse un approccio giovane, energico? Ci sono Tommy e Tuppence!
Insomma, non so come esprimere l'ammirazione che provo per il lavoro di Agatha Christie, ma spero vivamente di avervi incuriosito almeno un po'.
Iniziate da questo libro o da Assassinio sull'Orient-Express e la strada per voi sarà in discesa, fidatevi.



Pirandello


P.S. Mi dispiace non poter dire molto sul libro nello specifico, ma con i libri gialli ogni informazione è uno spoiler.

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