La
recensione di oggi è un po' particolare, per me, perché vi voglio
parlare del film d'animazione tratto dall'omonimo fumetto della DC (a
cui avrei dato quattro tazzine e non tre come al film).
Il
film è diretto da Sam Liu e doppiato da Kevin Conroy e Mark Hamill
(rispettivamente Batman e Joker).
Batman:
the killing joke narra dell'ennesima evasione del famigerato Joker, di
come decida di dimostrare che chiunque può diventare pazzo, anche
l'integerrimo commissario Gordon, solo a causa di una brutta
giornata. La stessa brutta giornata che ha fatto diventare lui matto
e che, probabilmente, ha reso Batman ciò che è.
Ma
la domanda giusta è: e se avesse ragione?
Questa
è la trama in parole spicciole del fumetto. Puntualizzo
perché, benché il film sia incredibilmente fedele al
fumetto, nel film è stata inserita una parte “in più”.
La
prima parte del film, infatti, mostra il rapporto tra Batman e
Batgirl e il rapporto tra Batgirl e Paris Franz,
la sua nemesi, il suo “Joker”.
Nonostante
quest'inserzione “di troppo” sia stata criticata da molti, io
penso che abbia un suo perché. Infatti, questa prima parte funge da
spiegazione, mostra delle relazioni importanti tra alcuni personaggi
e ciò può aiutare a capire la parte successiva, quella fedele al
fumetto, lo scontro tra Joker e Batman, la sua reazione, i personaggi
coinvolti.
In
fondo, è più probabile che un fumetto venga letto da appassionati –
e che quindi conoscono già le dinamiche tra i personaggi –
rispetto al film.
Detto
ciò, ho trovato estremamente belli i dialoghi - diciamo che Joker sa
da sempre come parlare – e ho apprezzato molto il finale.
Un
finale aperto, diciamo così, che in un certo senso mostra la fine
del più iconico dei cattivi.
Parlando
del film d'animazione nello specifico, devo dire che non mi hanno
fatto impazzire né i disegni né il doppiaggio. Ma in questo caso,
come si suol dire, de gustibus non disputandum est.
Resta
il fatto che io ho sempre amato il mondo di Batman e come tutti
subisco il fascino di un incredibile cattivo qual è il Joker e
quindi ho visto il film e letto il fumetto con uno spirito già ben
disposto. Perciò, non nego di essere un po' di parte, ma che male
c'è?
Nonostante
ciò, io consiglio a tutti coloro a cui piacciono i supereroi di
leggere il fumetto.
E
poi, sì, se vi capita, di vedere il film.
Scusate
il mio solito sproloquiare,
Pirandello
P.S.
Non fatevi ingannare dal fatto che è un cartone. Non
è molto adatto ai bambini.
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