Come alcuni di voi sapranno, da qualche settimana è iniziata la seconda stagione di questa serie TV.
Da tempo volevo vederla così mi sono detta: ma perché non mettersi in pari ora e continuare con la seconda stagione?
E così ho fatto, sono arrivata fino alla 2x05.
Dato che ieri ho finito di vederla, oggi ho deciso di farne la recensione.
Ah! The Magicians è una serie tv statunitense tratta dall'omonima saga letteraria scritta da Lev Grossman.
Ma bando alle ciance e iniziamo!
Trama.
Quentin Coldwater (Jason Ralph) è un nerd impacciato che da sempre ama una saga letteraria, Fillory e oltre, e da sempre è convinto che Fillory e la magia esistano.
Un giorno si reca con la sua migliore amica Julia Wicker (Stella Maeve) ad un colloquio per un corso post-laurea, ma trovano l'esaminatore morto.
Da questo momento, un susseguirsi di eventi assurdi conduce i due al Brakebills College for Magical Pedagogy, dove scoprono che la magia è reale.
I due vengono sottoposti ad un test per vedere chi può esser ammesso e chi no. Quentin passa, Julia no.
Da quel momento, le loro strade si dividono e incredibili vicende - e personaggi - avranno a che fare con i due protagonisti.
La trama mi è piaciuta fin da subito e tutt'ora ritengo che, insieme ai personaggi - soprattutto Eliot (Hale Appleman) e Margo (Summer Bishil) -, sia il punto forte della storia.
I colpi di scena si susseguono e sono ben pensati, gli effetti speciali non sono dei migliori ma funzionano per lo scopo. La sceneggiatura e la regia forse sono la parte un po' più debole, ma comunque per una persona come me sono abbastanza soddisfacenti.
Tra l'altro c'è anche una certa dose di battute e situazioni divertenti che rendono determinate scene meno pesanti.
Basti pensare a quanto cavolo fa ridere Martin (Charles Mesure) nonostante la situazione in cui si trovi.
La cosa che non mi è piaciuta particolarmente, invece, è il livello di... non so esattamente come dire.
Diciamo che è una serie molto più splatter di quel che pensassi, violenta anche quando non serve e, a volte, sembrava quasi che gli sceneggiatori, scrivendo, avessero perso completamente di vista la trama per far fare/dire scemenze ai vari personaggi.
Diciamo che dalla trama uno si aspetta un certo tipo di cose, ma quando si vede la serie se ne trova davanti altre completamente diverse - nel bene e nel male.
La cosa che mi dispiace e allo stesso tempo mi lascia perplessa è il fatto che nei primi episodi ero entusiasta e superpresa: un cattivo inquietantissimo, dei personaggi davvero niente male, un college per maghi, un mondo di maghi e streghe emarginati, altri mondi oltre al nostro con cui ogni tanto i personaggi entravano in contatto... Bellissimo.
Ma poi, diciamo da metà della prima stagione, è iniziato a peggiorare e alla fine della prima stagione mi sono ritrovata ad esser quasi completamente d'accordo con questo commento su TV Show Time:
Detto ciò, non dico che sia una serie da buttare, anzi, vi consiglio di vedere i primi episodi.
Ma io ve lo dico, se alla fine della prima stagione iniziate a essere un po' indecisi se continuare o no, lasciate perdere.
Non ne vale la pena.
Pirandello
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