Buongiorno!
Come state? Spero bene.
La recensione di oggi riguarda
un libro davvero curioso.
Non so voi, ma io di Calvino
avevo letto solo qualche brano preso da Il
sentiero dei nidi di ragno
e L'Orlando furioso
con i commenti di Calvino.
Insomma, i peggiori.
Insomma, i peggiori.
Proprio per questo, non ero
molto convinta di quest'autore, ma l'anno scorso sono incappata in
altre sue opere come, per esempio, le
Cosmicomiche o Il
barone rampante che
mi hanno fatto ricredere e mi hanno fatto decidere di dare una chance
a quest'autore.
Ed è così che ho iniziato un viaggio tra le pagine di Se una notte d'inverno un viaggiatore.
Questo libro è probabilmente
uno dei più strani che abbia mai letto, ma, allo stesso tempo, lo
trovo un capolavoro.
Ma andiamo con ordine.
“Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte
d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti.
Allontana da te ogni altro pensiero. […] La porta è meglio
chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa.”
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