Vorrei premettere che, sfortunatamente, ho visto solo l'anime di Special A e non ho avuto l'opportunità di leggere il manga.
Ma partiamo ora con questa recensione!
Special A è uno shojo che mi sta a cuore, che ho amato e spero di riuscire prima o poi a leggere il manga per scoprire il vero finale.
Sì, perché come per quasi tutti gli anime, ha un finale aperto, che non permette bene di capire dove i personaggi finiranno..
Ma così creo solo confusione.
Partiamo dalla trama.
Hikari Hanazono è una ragazza volitiva e dal carattere forte che non accetta il fatto di essere seconda a Kei Takishima da... Be', dalla prima volta che si sono incontrati in poi. I due frequentano la stessa classe speciale, la Special A, costituita dai sette ragazzi con i voti più alti della scuola. Seguiamo quindi le sfide che continuamente Hikari lancia a Kei, i continui disastri del simpatico Tadashi, i singolari comportamenti dei gemelli Jun e Megumi Yamamoto, sempre affiancati dal fedele Ryuu Tsuji e ammiriamo i manicaretti di Akira Todo.
Ma c'è un dettaglio. Dettaglio evidente a tutti fuorché ad Hikari: Kei è cotto di lei.
Tra continui colpi di scena e rocambolesche rivelazioni, le sfide lanciate da lei e i maldestri tentativi di lui di farle capire cosa prova s'intrecceranno in una serie di equivoci, scene comiche e via dicendo.
I personaggi sono ben sviluppati, hanno delle storie interessanti alle loro spalle e abbiamo ogni tipologia di carattere: dal volitivo al timido, dal pigro al tuttofare, dallo scontroso all'aperto e chi più ne ha più ne metta.
Ma poi, insomma, vogliamo parlarne?!
Tolti Kei e Hikari, che, essendo i protagonisti, sono meravigliosi in tutti i loro aspetti,
che dire dei gemelli affezionati a Ryuu al punto d'esser gelosi degli animali che lui adora - potremmo dire che ha una vera e propria fissa per gli animali -, della bipolarità esilarante di Jun, del mutismo di Megumi, della loro passione per la musica... ?
E come non amare Akira e Tadashi e i loro continui battibecchi?
Amici da una vita e opposti come la luna e il sole.
Che poi sarà davvero solo amicizia? O in qualcuno stanno lentamente iniziando a mostrarsi "i segni dell'antica fiamma"?
Ma il bello è che in quest'anime si ama anche il cattivo di turno ed, in particolare, l' "incompreso, tormentato, tenebroso, innamorato perso di Akira" Yahiro Saiga o la travolgente quasi-promessa di Kei, Sakura Ushikubo, che s'innamorerà follemente di Jun portando alla luce il suo "disturbo" di doppia personalità, equivalente quasi a quella di Dottor Jekyll e Mr. Hyde.
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Ma ovviamente non è tutto qui.
È un anime pieno di vita, di gioia e di allegria, ma ha anche insegnamenti profondi.
Il perseverare nelle proprie intenzioni a dispetto da ogni ostacolo o fallimento ("Anche il risultato è importante, però quel che conta di più è la strada che si percorre per raggiungerlo." Hikari), l'accettarsi e imparare ad accettare gli altri in tutte le loro sfaccettature e tante altre piccole perle di saggezza sparse qua e là come
"Non ho alcun interesse a vincere se non posso dare il meglio di me stessa. Dimmi, che senso ha ottenere qualcosa con l'imbroglio?"(Hikari)
e, con un'ultima perla dell'anime, vi saluto sperando di avervi invogliato almeno un pochetto a vedere questa bellissima serie.
"Se continui a mentire, rischi che la tua menzogna diventi la tua realtà. Arriverai ad un punto in cui mentire diventerà necessario.(Yahiro)
Pirandello
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