mercoledì 8 marzo 2017

Logan, The Wolverine - James Mangold (2017) ~ ☕☕☕

Ciao a tutti! 

In questa recensione vi parleremo dell'ultimo film della saga degli X-Men appena uscito al cinema: Logan!

Siamo nel 2029. I mutanti sono tutti quasi scomparsi. Logan (Hugh Jackman), isolato e scoraggiato, passa le sue giornate in un nascondiglio in un remoto angolo del confine con il Messico, racimolando qualche dollaro come autista a pagamento. I suoi compagni d'esilio sono l'emarginato Calibano (Stephen Merchant) e un Professor X (Patrick Stewart) ormai malato, la cui mente prodigiosa è afflitta da crisi epilettiche sempre peggiori. 
Ma i tentativi di Logan di nascondersi dal mondo e dalla sua eredità finiscono bruscamente quando una misteriosa donna arriva con una pressante richiesta: Logan deve scortare una straordinaria ragazzina e portarla al sicuro.  
  
Ci teniamo a dire che non è strettamente necessario essere in pari con gli altri film degli X-Men per guardare Logan, purché conosciate un minimo le storie di Wolverine e di Professor X.
Infatti, non è direttamente legato ai capitoli precedenti della serie cinemtografica, però se non si sa qualcosa su Charles Xavier, il grande telepate fondatore degli X-Men, o sul solitario dal cuore d'oro Wolverine è difficile capire alcune dinamiche.
Detto ciò, parliamo del film.

Questo film è la fine di un'era sotto vari punti di vista e, sicuramente, è uno dei capitoli fondamentali.
Non importa quali o quanti film faranno dopo questo, Logan - The Wolverine rimarrà fondamentale, un punto di svolta e, allo stesso tempo, il punto di conclusione.
Questa sua importanza si riflette sulle scelte della sceneggiatura e della regia.
Logan è diverso dagli altri film X-Men: è molto più cupo, la presenza di mutanti - e quindi di poteri diversi da quelli di Wolverine - è minima... Insomma, nel complesso è un film più pesante - ma non per questo meno bello.
Hugh Jackman è stato incredibile e siamo "contente" che questo sia l'addio di Wolverine, perché non sarebbe potuto essere migliore.
Anche Patrick Stewart, riprendendo un'ultima volta i panni del Professor X, ci ha lasciato qualcosa che rimarrà per sempre nel nostro cuore.

Ci sono però dei punti negativi.
Ci spieghiamo. Benché il film sia molto bello sotto molti punti di vista e sia sicuramente un film da vedere, ci sono delle scelte che lasciano un po' interdetti. Che ti fanno dire "Va be', però potevate evitare".
Non stiamo parlando della voce irritante di Laura (Dafne Keen), bensì della violenza e della dose di splatter.
I film su Wolverine sono stati sempre un po' più violenti degli altri - e si spiega benissimo visto qual è il suo potere - però stavolta hanno un po' esagerato. 
Innanzitutto, Logan, tendenzialmente, ha sempre ucciso la gente trafiggendola al petto con gli artigli, cosa più che comprensibile, invece stavolta hanno deciso che doveva solo trapassare crani. Capiamo che uno voglia farlo perché "fa scena", però a lungo andare diventa un po' fastidioso. Per non parlare poi dell'uso del sangue: troppo liquido e usato nel modo sbagliato.
Non per niente, il film è vietato ai minori di 14 anni "vista la crudezza di alcune scene".

Ad ogni modo, consigliamo la visione del film soprattutto agli amanti degli X-Men.
Il personaggio di Logan è sempre stato meraviglioso nella sua umanità e questa è la conclusione perfetta - benché un po' amara.
Vedetelo e fateci sapere che ne pensate!

Buona visione,

Allen & Pirandello

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